Fatturazione elettronica dal 2024
Il 17 giugno, il Consiglio dell'Unione Europea ha stabilito
che la fatturazione elettronica in Polonia sarà obbligatoria a partire dal 1°
gennaio 2024. I commercialisti e i fornitori di sistemi avranno più tempo per
prepararsi ai cambiamenti. Attualmente, le fatture strutturate funzionano nel
commercio, come una delle forme consentite per documentare le transazioni,
accanto alle fatture cartacee e alle fatture elettroniche PDF.
Contratti di lavoro più trasparenti
In relazione all'attuazione della direttiva sulle
condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea, sarà esteso
l'ambito di applicazione delle informazioni sulle condizioni di lavoro del
dipendente, come ad esempio le informazioni sulla formazione fornita dal datore
di lavoro o la durata del periodo di ferie retribuite a cui il dipendente ha
diritto.
Un contratto di lavoro per un periodo di prova verrà
stipulato per un periodo non superiore a
1 mese - nel caso in cui si intenda stipulare un
contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore a 6 mesi,
2 mesi - nel caso in cui si intenda stipulare un
contratto di lavoro a tempo determinato di almeno 6 mesi e meno di 12 mesi.
Le parti possono prorogare i suddetti periodi una volta
nel contratto di lavoro per un periodo di prova, ma non più di 1 mese, se ciò è
giustificato dal tipo di lavoro.
Per quanto riguarda il contratto di lavoro per un periodo
di prova, il datore di lavoro sarà tenuto a soddisfare le seguenti condizioni:
- il periodo di prova deve essere commisurato alla durata
prevista del contratto di lavoro a tempo determinato, nonché al tipo di lavoro;
- la stipula di un nuovo contratto di lavoro per un
periodo di prova con lo stesso dipendente sarà possibile solo se il dipendente
viene assunto per svolgere un diverso tipo di lavoro.
Obbligo di giustificare la risoluzione di
un contratto di lavoro a tempo determinato
Il progetto di legge del codice del lavoro introduce
l'obbligo di giustificare la cessazione di un contratto di lavoro a tempo
determinato, la consultazione sindacale e la possibilità di chiedere il
reintegro, anche nel caso di un contratto di lavoro a tempo determinato.
Equilibrio di genere negli organi societari
Dal 2026 entrerà in vigore la legge europea che promuove l'equilibrio di
genere negli organi societari, che prevede l'obbligo per le società quotate di
garantire una quota del 40% del sesso sottorappresentato nei consigli sindacali
o del 33% di tutti i direttori. La legislazione nazionale deciderà quale
versione scegliere. Le aziende che non raggiungono la soglia dovranno dare la
preferenza al genere sottorappresentato quando selezionano un nuovo dipendente
se due candidati di genere diverso hanno le stesse qualifiche.
Pari diritti per entrambi i genitori
La durata complessiva del congedo parentale per entrambi
i genitori sarà aumentata
- a 41 settimane in caso di parto singolo, oppure
- a 43 settimane in caso di parto multiplo.
Il diritto al congedo parentale sarà subordinato al fatto
che la madre del bambino rimanga in stato di occupazione alla data del parto.
All'interno del suddetto periodo di congedo parentale verrà introdotta
l'istituzione di una parte non trasferibile del congedo fino a 9 settimane per
ciascun genitore, ciò significa che ciascun genitore potrà usufruire di un
massimo di 32/34 settimane di congedo.
Il congedo parentale sarà concesso una sola volta o in
non più di 5 nascite entro la fine dell'anno solare in cui il bambino compie 6
anni. L'importo dell'indennità di maternità per l'intero
periodo di congedo parentale sarà fissato al 70% dell'imponibile dell'indennità
(tuttavia, nel caso in cui la lavoratrice presenti una richiesta di concessione
del congedo parentale entro e non oltre 21 giorni dal parto, l'indennità
mensile di maternità per il periodo di congedo di maternità e parentale sarà
pari al 81,5% dell'imponibile dell'indennità). In ogni caso, il dipendente padre di un bambino, per il
periodo della parte non trasferibile di 9 settimane di congedo, avrà diritto a
un'indennità pari al 70% dell'imponibile dell'indennità.
Congedo di cura
Il congedo per assistenza e cure, concesso su richiesta
del dipendente per ulteriori 5 giorni per anno solare, è destinato a fornire
assistenza o sostegno personale a una persona che è un parente, definito come:
figlio, figlia, madre, padre, coniuge o che condivide una famiglia comune, che
necessita di cure sostanziali o di un sostegno significativo per gravi motivi
medici.
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