Newsletter IC&PARTNERS POLAND – 2022-11
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INDENNITÀ CHILOMETRICA ADEGUATA ALL'ATTUALE
COSTO DELLA VITA
Il Ministero delle Infrastrutture intende aumentare le tariffe massime attualmente applicabili per 1 chilometro, per quanto riguarda i costi di chilometraggio di veicoli non di proprietà del datore di lavoro, utilizzati per scopi professionali, di cui al § 2 del Regolamento del Ministro delle Infrastrutture del 25 marzo 2002 sulle condizioni per la determinazione e le modalità di rimborso dei costi di utilizzo per scopi professionali di autovetture, motocicli e ciclomotori non di proprietà del datore di lavoro (Gazzetta Ufficiale n. 271, e successive modifiche). La tariffa per 1 km di percorrenza del veicolo per un'autovettura con una cilindrata superiore a 900 cm3 sarà di 1,038 PLN/km. L'entrata in vigore dell'emendamento è prevista per la fine dell'anno.
Il Ministero delle Infrastrutture intende aumentare le tariffe massime attualmente applicabili per 1 chilometro, per quanto riguarda i costi di chilometraggio di veicoli non di proprietà del datore di lavoro, utilizzati per scopi professionali, di cui al § 2 del Regolamento del Ministro delle Infrastrutture del 25 marzo 2002 sulle condizioni per la determinazione e le modalità di rimborso dei costi di utilizzo per scopi professionali di autovetture, motocicli e ciclomotori non di proprietà del datore di lavoro (Gazzetta Ufficiale n. 271, e successive modifiche). La tariffa per 1 km di percorrenza del veicolo per un'autovettura con una cilindrata superiore a 900 cm3 sarà di 1,038 PLN/km. L'entrata in vigore dell'emendamento è prevista per la fine dell'anno.
PROGETTO DI REGOLAMENTO SUGLI ESAMI
PREVENTIVI
Il Ministero della Salute ha elaborato una bozza di
regolamento sui controlli e le misurazioni dei fattori nocivi per la salute, al
fine di migliorare la qualità degli esami preventivi condotti in Polonia. Gli
standard delle visite mediche oggi in vigore non tengono conto di nuovi fattori
dannosi, faticosi o pericolosi per la salute e non corrispondono alle esigenze
di salute dei dipendenti. È stato sviluppato un nuovo allegato alla bozza di
regolamento relativo all'ambito e alla frequenza degli esami preventivi dei
dipendenti, tenendo conto dell'ottimizzazione delle consultazioni mediche
aggiuntive e dell'inclusione di esami che consentano la diagnosi precoce di
malattie che influiscono sulla capacità di svolgere il lavoro e di mantenere
un'attività professionale a lungo termine.
PROGETTO DI LEGGE SULL'ATTIVITÀ
PROFESSIONALE
Il Ministero del Lavoro ha preparato un progetto di legge sull'attività professionale, la cui idea è quella di includere le persone escluse dal lavoro a causa del loro luogo di residenza, contrastando così lo spopolamento delle città più piccole e dello sviluppo sostenibile del Paese. La bozza prevede che gli imprenditori che decideranno di creare un luogo di lavoro a distanza nelle aree indicate dal Ministero riceveranno un sussidio pari al doppio del salario minimo, cioè circa 7.000 PLN per ogni nuovo posto di lavoro. Il sussidio si potrà applicare se il posto di lavoro sarà occupato da un giovane che si affaccia sul mercato del lavoro, da una persona di età inferiore ai 40 anni che si trova nelle prime fasi dello sviluppo familiare o da una persona che si prende cura di un familiare non autosufficiente. Inoltre, i datori di lavoro riceveranno fino a 900 PLN (ovvero ¼ del salario minimo) come integrazione salariale per un anno per un genitore che lavora a tempo parziale, a condizione che questo torni sul mercato del lavoro dopo un periodo di congedo parentale.
Il Ministero del Lavoro ha preparato un progetto di legge sull'attività professionale, la cui idea è quella di includere le persone escluse dal lavoro a causa del loro luogo di residenza, contrastando così lo spopolamento delle città più piccole e dello sviluppo sostenibile del Paese. La bozza prevede che gli imprenditori che decideranno di creare un luogo di lavoro a distanza nelle aree indicate dal Ministero riceveranno un sussidio pari al doppio del salario minimo, cioè circa 7.000 PLN per ogni nuovo posto di lavoro. Il sussidio si potrà applicare se il posto di lavoro sarà occupato da un giovane che si affaccia sul mercato del lavoro, da una persona di età inferiore ai 40 anni che si trova nelle prime fasi dello sviluppo familiare o da una persona che si prende cura di un familiare non autosufficiente. Inoltre, i datori di lavoro riceveranno fino a 900 PLN (ovvero ¼ del salario minimo) come integrazione salariale per un anno per un genitore che lavora a tempo parziale, a condizione che questo torni sul mercato del lavoro dopo un periodo di congedo parentale.
LIMITI FISCALI 2023
Il tasso di cambio medio dell'euro pubblicato dalla Banca Nazionale di Polonia il primo giorno lavorativo di ottobre determina gli importanti limiti fiscali applicabili per l'anno successivo. Conosciamo già il tasso di cambio dell'euro al 3 ottobre 2022 (4,8272 PLN), quindi i limiti fiscali per il 2023 sono già noti.
Il tasso di cambio medio dell'euro pubblicato dalla Banca Nazionale di Polonia il primo giorno lavorativo di ottobre determina gli importanti limiti fiscali applicabili per l'anno successivo. Conosciamo già il tasso di cambio dell'euro al 3 ottobre 2022 (4,8272 PLN), quindi i limiti fiscali per il 2023 sono già noti.
• Libri contabili nel 2023 - limite
I libri contabili ai sensi della legge sulla contabilità dovranno essere tenuti nel 2023 dai contribuenti che pagano le imposte in base alla tabella PIT o alla PIT forfettaria del 19% (ossia persone fisiche, società civili di persone fisiche, società civili di persone fisiche, società in nome collettivo di persone fisiche, società di persone e imprese ereditarie - che svolgono un'attività economica), che nel 2022 hanno realizzato almeno 9.654.400 - PLN (2.000.000 - EUR x 4,8272 PLN) di ricavi netti dalla vendita di beni, prodotti e operazioni finanziarie.
I libri contabili ai sensi della legge sulla contabilità dovranno essere tenuti nel 2023 dai contribuenti che pagano le imposte in base alla tabella PIT o alla PIT forfettaria del 19% (ossia persone fisiche, società civili di persone fisiche, società civili di persone fisiche, società in nome collettivo di persone fisiche, società di persone e imprese ereditarie - che svolgono un'attività economica), che nel 2022 hanno realizzato almeno 9.654.400 - PLN (2.000.000 - EUR x 4,8272 PLN) di ricavi netti dalla vendita di beni, prodotti e operazioni finanziarie.
• Piccoli contribuenti IVA 2023 - limiti
Attualmente, lo status di piccolo contribuente IVA e le relative agevolazioni fiscali (la possibilità di applicare le liquidazioni trimestrali dell'IVA e il metodo di cassa) è riconosciuto a un contribuente IVA il cui valore delle vendite (incluso l'importo dell'imposta - cioè il lordo) non ha superato nell'anno fiscale precedente l'importo espresso in PLN corrispondente all'equivalente di 1.200.000 euro. Allo stesso tempo, la conversione degli importi espressi in euro viene effettuata in base al tasso di cambio medio dell'euro comunicato dalla Banca Nazionale di Polonia il primo giorno lavorativo di ottobre dell'anno fiscale precedente, arrotondato a 1.000 zloty. ma sulla base del progetto di modifica della legge sull'IVA, comunemente denominato SLIM VAT 3, il limite per un piccolo contribuente IVA sarà aumentato nel 2023 a 2 milioni di euro. Pertanto, in termini di PLN, il limite delle vendite lorde registrate nel 2022 (arrotondate a 1.000 PLN) per determinare un piccolo contribuente IVA nel 2023 sarà di 9.654.000 PLN.
Attualmente, lo status di piccolo contribuente IVA e le relative agevolazioni fiscali (la possibilità di applicare le liquidazioni trimestrali dell'IVA e il metodo di cassa) è riconosciuto a un contribuente IVA il cui valore delle vendite (incluso l'importo dell'imposta - cioè il lordo) non ha superato nell'anno fiscale precedente l'importo espresso in PLN corrispondente all'equivalente di 1.200.000 euro. Allo stesso tempo, la conversione degli importi espressi in euro viene effettuata in base al tasso di cambio medio dell'euro comunicato dalla Banca Nazionale di Polonia il primo giorno lavorativo di ottobre dell'anno fiscale precedente, arrotondato a 1.000 zloty. ma sulla base del progetto di modifica della legge sull'IVA, comunemente denominato SLIM VAT 3, il limite per un piccolo contribuente IVA sarà aumentato nel 2023 a 2 milioni di euro. Pertanto, in termini di PLN, il limite delle vendite lorde registrate nel 2022 (arrotondate a 1.000 PLN) per determinare un piccolo contribuente IVA nel 2023 sarà di 9.654.000 PLN.
• Stato di contribuente PIT o CIT di piccole dimensioni
Questo status nel 2023 sarà riservato a un contribuente il cui reddito lordo di vendita (IVA inclusa) nel 2022 non superi i 9.654.400 zloty (2.000.000 euro x 4,8272 zloty).
Questo status nel 2023 sarà riservato a un contribuente il cui reddito lordo di vendita (IVA inclusa) nel 2022 non superi i 9.654.400 zloty (2.000.000 euro x 4,8272 zloty).
• Aliquota del 9% nel 2023 - limite
L'aliquota CIT del 9% è prevista per i contribuenti CIT di piccole dimensioni. Lo status di piccolo contribuente CIT è concesso nel 2023 ai contribuenti i cui ricavi lordi delle vendite (IVA inclusa) nel 2022 non superano i 9.654.400 zloty (2.000.000 euro x 4,8272 zloty). Inoltre, un contribuente che vuole pagare il CIT nel 2023 all'aliquota del 9% non può superare il limite di 2 milioni di euro di entrate nel 2023, calcolato sulla base del tasso di cambio medio dell'euro dal primo giorno lavorativo del 2023 (sarà il tasso di cambio del 2 gennaio 2023).
L'aliquota CIT del 9% è prevista per i contribuenti CIT di piccole dimensioni. Lo status di piccolo contribuente CIT è concesso nel 2023 ai contribuenti i cui ricavi lordi delle vendite (IVA inclusa) nel 2022 non superano i 9.654.400 zloty (2.000.000 euro x 4,8272 zloty). Inoltre, un contribuente che vuole pagare il CIT nel 2023 all'aliquota del 9% non può superare il limite di 2 milioni di euro di entrate nel 2023, calcolato sulla base del tasso di cambio medio dell'euro dal primo giorno lavorativo del 2023 (sarà il tasso di cambio del 2 gennaio 2023).
• Ammortamento una tantum 2023 - limite per piccolo contribuente PIT e piccolo contribuente CIT
I contribuenti che, in un determinato anno fiscale, iniziano l'attività economica e i piccoli contribuenti sono autorizzati a effettuare ammortamenti una tantum sul valore iniziale delle immobilizzazioni fino a un importo non superiore all'equivalente di 50.000 euro in un anno fiscale - quindi il limite nel 2023 è di 241.000 PLN.
I contribuenti che, in un determinato anno fiscale, iniziano l'attività economica e i piccoli contribuenti sono autorizzati a effettuare ammortamenti una tantum sul valore iniziale delle immobilizzazioni fino a un importo non superiore all'equivalente di 50.000 euro in un anno fiscale - quindi il limite nel 2023 è di 241.000 PLN.
• Ammortamento una tantum di immobilizzazioni di nuova costruzione - limite
I contribuenti che svolgono un'attività commerciale possono effettuare ammortamenti una tantum sul valore iniziale delle immobilizzazioni acquistate e nuove incluse nei gruppi 3-6 e 8 della Classificazione nell'anno fiscale in cui tali beni sono stati iscritti nel registro delle immobilizzazioni e dei beni immateriali e legali, fino a un importo non superiore a 100.000 PLN nell'anno fiscale. L'importo di 100.000 PLN comprende la somma degli ammortamenti e dei pagamenti per l'acquisizione di una immobilizzazione, di cui all'articolo 22, paragrafo 1s, inclusi nei costi fiscalmente deducibili.
I contribuenti che svolgono un'attività commerciale possono effettuare ammortamenti una tantum sul valore iniziale delle immobilizzazioni acquistate e nuove incluse nei gruppi 3-6 e 8 della Classificazione nell'anno fiscale in cui tali beni sono stati iscritti nel registro delle immobilizzazioni e dei beni immateriali e legali, fino a un importo non superiore a 100.000 PLN nell'anno fiscale. L'importo di 100.000 PLN comprende la somma degli ammortamenti e dei pagamenti per l'acquisizione di una immobilizzazione, di cui all'articolo 22, paragrafo 1s, inclusi nei costi fiscalmente deducibili.
TASSO DI DISOCCUPAZIONE NELL'OTTOBRE 2023
Secondo i dati preliminari del Ministero della Famiglia e delle Politiche Sociali, il tasso di disoccupazione registrato a ottobre è stato del 5,1% e si prevede che nei prossimi mesi salirà al 5,4%.
Secondo i dati preliminari del Ministero della Famiglia e delle Politiche Sociali, il tasso di disoccupazione registrato a ottobre è stato del 5,1% e si prevede che nei prossimi mesi salirà al 5,4%.
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