IC&Partners Poland S.A. - News 02-2022
Newsletter Febbraio 2022

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Aumento dei salari nel settore delle imprese con più di 9 dipendenti

L'alta inflazione e le difficoltà di reperire nuovi dipendenti hanno portato ad un aumento record dei salari. Nel dicembre 2021, lo stipendio medio ammontava a 6.644,39 PLN (lordo), più alto di quello pagato a fine 2020 dell'11,2%.

I datori di lavoro, vista la carenza di lavoratori sul mercato, stanno rispondendo positivamente le richieste di aumento dei dipendenti. 

L'esaurimento delle risorse disponibili sul mercato del lavoro e le ulteriori assenze di lavoratori per malattia, quarantena e isolamento hanno reso necessario cercare risorse, anche tra i cittadini di altri paesi.

Scudo anti-inflazione 2.0

Le aliquote IVA più basse su carburante, autogas, riscaldamento ed elettricità, insieme all'IVA zero su alimenti, gas naturale, fertilizzanti e altri prodotti selezionati utilizzati nella produzione agricola sono entrati in vigore dal 1° febbraio 2022 e dureranno per sei mesi, cioè fino alla fine di luglio 2022. La legge richiede ai venditori di mettere un avviso leggibile nel negozio o alla stazione di servizio (alla cassa) che le aliquote IVA sono state ridotte per questi beni. 

Cambiamenti nei regolamenti sull'impiego di stranieri

I cambiamenti più importanti nella legge sul lavoro per gli stranieri sono volti a semplificare la procedura per la concessione di permessi di soggiorno e di lavoro temporanei per lavori altamente qualificati (Specificati nella cosiddetta Carta blu). L'emendamento prevede l'abbandono di alcuni dei requisiti che finora erano necessari per ottenere il permesso, tra cui l'obbligo di avere un luogo di residenza documentato e di avere una fonte di reddito stabile e regolare. Rimane ancora una condizione necessaria per il rilascio del permesso di lavoro, avere un contratto con una remunerazione non inferiore a quella minima. Questa condizione deve essere soddisfatta indipendentemente dall'orario di lavoro e dal tipo di rapporto giuridico che costituisce la base della prestazione lavorativa da parte di uno straniero.

Conseguenze fiscali per il PIT (IRPEF) del pagamento delle spese di vitto giornaliero a un dipendente in viaggio d'affari 

Nella sentenza del 14 gennaio 2022, la Corte Amministrativa Suprema, analizzando il caso del pagamento da parte di un'università a un dipendente in trasferta delle spese di vitto, ha dichiarato che il vitto completo giornaliero fornito al dipendente durante la formazione è una spesa sostenuta dal datore di lavoro nell'interesse del dipendente e costituisce quindi un beneficio per il dipendente, poiché non deve sostenere alcuna spesa di vitto o durante il viaggio d'affari. Il pasto giornaliero completo finanziato dal datore di lavoro che supera il limite dell'indennità giornaliera prevista dalla legge, dovrebbe quindi costituire un reddito per il dipendente, in quanto si tratta di un beneficio misurabile e di natura individuale, attribuibile a uno specifico dipendente. 

 

Termini di reportistica obbligatoria per il 2021 più lunghi 

Il 31 gennaio 2022. Il Ministero delle Finanze ha presentato una proposta del decreto per estendere il tempo di preparazione dei bilanci per il 2021. La proposta del decreto è stata sottoposta a consultazione esterna e pubblica. 

Il Ministero delle Finanze ha anche presentato una proposta per estendere il termine per la presentazione della dichiarazione dell’imposta sul reddito CIT. I contribuenti avranno altri 3 mesi per presentare la dichiarazione CIT e pagare l'imposta dovuta. Tuttavia, il Ministero delle Finanze non ha ancora pubblicato il progetto del decreto in materia.

Compenso del procuratore senza contributi sanitari e senza imposta sul reddito (PIT)

Dal 2022, l'obbligo di pagare i contributi per l'assicurazione sanitaria è stato esteso alle "persone incaricate di svolgere funzioni in virtù di un atto di nomina che ricevono una retribuzione a questo titolo". Questo obbligo vale quindi per i membri del consiglio di amministrazione, i membri del comitato di revisione e delle commissioni d'esame.  Inizialmente, sembrava che anche i procuratori fossero coperti dall'obbligo del contributo sanitario, ma gli esperti che analizzano la normativa hanno trovato alcune lacune legali dalle quali si evince, che la remunerazione di un procuratore può essere senza contributi e (fino a 30 mila PLN all'anno) senza PIT. Sul compenso del procuratore non vengono calcolati e liquidati gli anticipi sull'imposta sul reddito PIT. Il procuratore è invece tenuto a fare la denuncia dei redditi dopo la fine dell'anno e può beneficiare dell'importo esente da imposte, a condizione che non ne stia già beneficiando sotto un altro titolo (ad esempio contratto di lavoro, pensione).

Per quanto riguarda la possibilità di non pagare il contributo previdenziale l'articolo 83, paragrafo 2, della legge sanitaria, prevede: "nel caso in cui il pagatore non calcola l'anticipo per la PIT sul reddito che costituisce la base per l'accertamento del contributo, il contributo calcolato per i singoli mesi è ridotto a 0 PLN". Lo stesso Istituto Previdenziale ZUS spiega che il procuratore paga il contributo di assistenza sanitaria solo se il suo reddito è incluso nella fonte definita nell'articolo 13 punto 7 della legge PIT, cioè se "il reddito percepito dalle persone, indipendentemente dal loro metodo di nomina, che sono membri di consigli di amministrazione, consigli di sorveglianza, commissioni o altri organi direttivi di persone giuridiche".

Il procuratore non è un membro del consiglio di amministrazione, del consiglio di sorveglianza, della commissione o di un altro organo di governo di una persona giuridica. Quindi, secondo l'ultima interpretazione dell'Istituto delle Assicurazioni Sociali, i procuratori non sono coperti dall'assicurazione sanitaria.

 

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